Difesa personale Femminile: Il percorso con ASD Difesa Sicura

L’associazione Difesa Sicura si occupa di organizzare corsi e seminari sulla difesa personale. In questo caso proponiamo un corso mirato alle DONNE.

Nel corso in questione partiremo da delle semplici spiegazioni su cosa succede prima, durante e dopo un aggressione. A tutti interessa arrivare una soluzione sempre nel minor tempo possibile ma in questo caso dobbiamo fermarci un attimo e capire quali sono i passi che dobbiamo affrontare prima di iniziare un lavoro specifico nella difesa personale.

Durante il corso con l’ausilio di una psicologa cercheremo di capire:

“Cosa succede mentalmente prima di un aggressione?” Abbiamo paura. Ma cos’è la “paura”: è un sentimento primario, è un’emozione dominata dall’istinto, che ha come obiettivo la sopravvivenza del soggetto in una situazione di pericolo; irrompe ogni qualvolta si presenti un possibile cedimento della propria incolumità, di solito accompagna ed è accompagnata da un’accelerazione del battito cardiaco e delle principali funzioni fisiologiche difensive.

La paura ha una funzione primaria, emerge quando il contesto è dominato dalla minaccia del dolore o dalla sua percezione: in questo caso si è pervasi dal desiderio di scappare o comunque di allontanarsi dalla fonte di dolore.

Con l’ausilio di Istruttori di difesa e protezione personale ci prepareremo a:

“Controllare la paura prima dell’aggressione e ritornare velocemente ad uno stato mentale di efficienza nel dopo conflitto?” Nella difesa personale non si deve pensare ma agire per riflessi. Abituare il corpo al movimento (reazione) ma soprattutto allenare mentalmente al risultato finale e quindi lavorare in una metodologia che punta a riconoscere la paura e cambiare l’atteggiamento psicologico per sopravvivere (pro attivo). Sicuramente la paura fa fare un ottima difesa (fuga) ma ci sono situazione che dobbiamo conoscere che ci portano ad un ulteriore soluzione.

Riportiamo scenari e condizioni realistiche per abituare fisicamente ma soprattutto mentalmente alla gestione della nostra sicurezza in caso di aggressione, studiando e analizzando le proprie capacità fisiche per un’ipotetica fuga o reazione. La ripetizione assidua e protratta nel tempo di azioni, gesti, reazioni e movimenti determina un rafforzamento dei legami stimolo-risposta che rendono più probabile una reazione coordinata ed efficacie nel momento in cui le circostanze lo richiedono.

L’A.s.d. Difesa Sicura propone un corso che unisce i vari aspetti dell’aggressione. Inizieremo a:

Cambiare l’atteggiamento psicologico

Questo atteggiamento per prima cosa porta a cercare di evitare il confronto, ma, se siete aggrediti, aiuta a rispondere con un livello appropriato di forza, sufficiente a neutralizzare la minaccia ed a togliervi velocemente dalla situazione di pericolo (controllo e lucidità nell’atteggiamento, riconoscere e identificare la minaccia, pro azione, Body Language).

Quello che succede pre e durante conflitto:

Psicologicamente: Senso di irrealtà – cambia la nozione del tempo – si ha la sensazione di essere in un film al rallentatore dove i sensi sono acutizzati, si cerca una rapida valutazione della pericolosità e reazione;

Fisicamente: tachicardia – senso di nausea, sensazione di caldo o freddo, bisogno di aiuto, blocco degli arti inferiori, offuscamento della vista;

Soluzione

Conoscere le proprie reazioni emotive (pre – durante e post aggressione) è importante ma ancora di più è conoscere le reazioni che ci proteggono da un crollo psicologico, di conseguenza, bisogna addestrare il nostro corpo e abituarlo con esercizi di condizionamento per gestire lo stress (in ambiente controllato e sicuro) e abituare la persona a quello che inevitabilmente accade in una aggressione, per far si che, successivamente, la mente elabora e conosce questo genere di esperienza.

Durante il corso con l’ausilio di un avvocato cercheremo di capire :

Molti fattori possono aiutarci, ma la base solida deve essere la nostra capacità di reazione.

Essere addestrati e allenati in modo continuo porta la persona ad un cambiamento dell’atteggiamento psicologico di fronte all’aggressore.  Per tutti, è necessario sapere che bisogna subito parlare dell’evento traumatico con persone esperte per trovare un sollievo e una possibile soluzione.

Considerare di aver bisogno di aiuto non è debolezza ma una grande forza d’animo che ci porterà a mantenere la routine e dare il tempo necessario al corpo e alla mente per recuperare. A molte persone che hanno subito violenza può succedere anche a distanza di anni di avere risposte di esagerata paura, di allarme, di ipereccitazione nervosa, quando rivivono per associazione l’evento traumatico, se non affrontano da subito il momento negativo.

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