Da dove ripartiamo?

Come ripartire dopo lo shock da coronavirus

L’impatto dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ha prodotto effetti psicologici, sociali ed economici profondi che hanno alterato tutta la nostra vita. Abbiamo vissuto un trauma che ha chiuso i nostri cervelli e i nostri cuori, non solo le zone fisiche delle nostre geografie-paese. Ora, dopo lo shock, dobbiamo riprenderci e pensare a come ripartire.

Abbiamo vissuto un trauma diffuso. Uno stress acuto che ci ha portato verso quello che Giorgio Agamben definisce Stato d’eccezione. Improvvisamente nella nostra routine quotidiana si è manifestata una situazione critica che ci ha mandato in panico e non ci ha fatto più ragionare né sentire normalmente.

L’esordio imprevisto ed inaspettato di Covid-19, una minaccia reale per la vita e la salute delle persone ha creato un’onda reattiva ad altissima emotività incontrollata (paura, ansia, vulnerabilità, impotenza) che ha portato a comportamenti impulsivi molto dannosi. A quel punto la minaccia da reale è diventata simbolica e narrativa e ci ha chiusi senza via di uscite. Adesso dobbiamo uscire da questa situazione nevrotica.

E dobbiamo farlo al più presto per riprenderci in mano le nostre vite.

COSA CI HA MANDATO SOTTO SHOCK: IL MOSTRO INVISIBILE E SCONOSCIUTO

Non è stato il coronavirus a creare il trauma. Paradossalmente, non è mai l’evento traumatico a traumatizzare. Ciò che ha scompaginato la psiche italiana è stato il mondo che via via veniva costruito intorno all’evento doloroso, con un preciso protagonista: un mostro invisibile e sconosciuto che poteva solo essere evitato o isolato.

Dagli studi televisivi vuoti, che hanno palesato la minaccia, alle battaglie scientifiche tra virologi, che hanno in qualche modo fatto vacillare la percezione dell’oggettiva della scienza, facendo apparire il mostro-invisibile come ancora più spaventoso perché apparentemente incomprensibile.

ELABORARE LO SHOCK E USCIRE DALL’EMERGENZA. L’ITALIA DOPO COVID-19

Dopo un evento shoccante – soprattutto a livello sociale – bisogna subito iniziare un lavoro di elaborazione per non cadere in una sindrome traumatica che poi degenera in depressione collettiva.

So che per noi italiani il “fare squadra” non è proprio lo sport preferito. Ma in questa situazione abbiamo bisogno di tutte le parti sociali al meglio di loro stesse, che si riattivino fin da subito per rilanciare il mondo italiano post-covid 19. La parola d’ordine deve essere: ripartire.

Per ripartire abbiamo bisogno delle diverse associazioni di categoria.

Per ripartire abbiamo bisogno delle aziende grandi e medie.

Per ripartire abbiamo bisogno dei media .

Per ripartire abbiamo bisogno dell’Europa .

Per ripartire abbiamo bisogno di noi.

Dei nostri cervelli e dei nostri cuori aperti, non isolati dal panico e dallo smarrimento. Per una volta chiamati a essere “Fratelli e Sorelli” non per una partita di calcio. Dopo un trauma l’unica cosa da fare e alzarsi e ricominciare. Rivedere i colleghi, parlare con gli amici, riprendere il lavoro, recuperare fiducia, curare gli affetti, proiettarsi nelle proprie attività future e darsi il tempo necessario per riguadagnare le proprie forze.

CAMBIARE L’ATTEGGIAMENTO MENTALE.

Un approccio mentale nuovo è la chiave per far ripartire le persone nella fase successiva all’emergenza Covid-19, in cui hanno dominato sofferenza e notizie negative di carattere sanitario, economico, finanziario, sociale con conseguente disabitudine al controllo sulle proprie azioni.

«Il futuro che ci attende sarà sicuramente segnato da incertezza, volatilità, variabilità e complessità, dal punto di vista industriale, sanitario, sociale, economico e politico ma dobbiamo impegnarci per svolgere un lavoro continuo di miglioramento, prima di tutto personale. Abbiamo bisogno di potenziare le nostre capacità di guida su noi stessi e su chi ci circonda, sviluppando nuove e delicate competenze umane, se vogliamo ripartire».

Per superare il momento negativo e ripartire al meglio mentalmente e quindi con l’attività sono cinque i passi che noi consigliano di seguire:

1. CONCENTRARSI SUL QUI E ORA
Il passato non si può cambiare ed il futuro è sempre incerto, si può e si deve lavorare ogni giorno al nostro business o attività, concentrando le energie nelle azioni che possiamo compiere nel momento presente. Questo esercizio oltre che rendere più produttivi, motivati e soddisfatti, permette di non cadere vittime di un nostalgico passato o di un ansiogeno futuro.

2. ORIENTARSI A UN FOCUS INTENZIONALE
Non possiamo controllare tutto quello che avviene nel mondo, dobbiamo quindi accettare il nostro limite e spostarci da un focus casuale e orientato dall’esterno ad un focus intenzionale, che riporti al controllo di pensieri e azioni al 100% sotto il controllo della persona. Un modo per rimanere fedeli alle nostre intenzioni? Non dimenticarsi mai di domandare a se stessi se si sta lavorando su attività che avevamo programmato o meno, concedendo a questa attività la nostra massima concentrazione.

3. ENERGIA EMOZIONALE: LA CHIAVE PER RIPARTIRE
Il benessere è fondamentale per ripartire. Lavorare in un ambiente dove si dà importanza al benessere degli individui è fondamentale per avere collaboratori motivati e sereni. Il segreto per avere maggiore energia emozionale? Avere un piano, organizzare la vita per organizzare la mente, evitando di cader vittime di pensieri di perdita e privazione, emozioni negative e pensieri de-potenzianti.

4. PRENDERSI IL TEMPO CHE SERVE PER RIPARTIRE
Dopo un momento di difficoltà sembra quasi un obbligo, alla ripartenza, buttarsi a capofitto in mille attività, si ha in questo modo la percezione di recuperare il tempo perso. Una produzione continua di adrenalina e cortisolo mettono infatti l’organismo in una modalità fisiologica alterata che danneggia il nostro sistema immunitario. Inoltre compiere diverse attività nello stesso momento rischia di rallentare il lavoro più del necessario, causando maggiore stress e tensione. La soluzione? Prima di tutto lavorare su un’attività alla volta e soprattutto dividere le diverse attività per slot orari rimanendo così concentrati e produttivi tutto il giorno.

5. IMPARARE DAL PASSATO PER MIGLIORARE IL FUTURO
Sicuramente un altro consiglio per ripartire è vedere il momento di difficoltà come un’opportunità per imparare a trarre lezioni preziose da quanto è accaduto, e da quanto sta ancora accadendo. E’ importante dare un senso pratico a ciò che ci accade, invece che osservare acriticamente solo una parte di realtà.

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