“Machete” . La paura di ciò che non si conosce.

Partiamo dall’ultima notizia.

29 ottobre 2020. E’ di almeno tre morti il bilancio di un attacco terroristico nella basilica di Notre-Dame, a Nizza, in Francia. Diverse persone sono rimaste ferite. L’autore dell’assalto, compiuto con un “machete”, sarebbe stato prima ferito e poi fermato dalla gendarmeria. Secondo testimonianze, gridava “Allah Akbar”. Il terrorista si chiama Brahim Aouissaoui ed è un tunisino di 21 anni che secondo quanto risulta agli investigatori era sbarcato a Lampedusa con altri migranti lo scorso settembre 2020.

“Una donna è stata decapitata”, dice un ufficiale di polizia di Nizza intervistato da una emittente televisiva. L’aggressore, ha detto il funzionario, è stato ferito e si trova in ospedale.

L’inchiesta sull’attacco a Nizza è stata affidata alla procura antiterrorismo. Al momento si tratta di un’inchiesta per “omicidio” e “tentato omicidio”. Il presidente francese Macron ha affermato che si tratta di un “attentato terroristico di matrice islamista”.

Il killer sarebbe arrivato a Lampedusa assieme ad altri migranti il 20 settembre e il successivo 9 ottobre sarebbe stato trasferito in un Centro per migranti a Bari, dopo la quarantena obbligatoria per tutti i migranti che sbarcano. Sono da ricostruire le fasi del suo spostamento in Francia. Investigatori e 007 stanno infatti ora ricostruendo tutte i movimenti successivi e le modalità che hanno consentito all’uomo di lasciare il Centro.

Secondo una fonte citata da Le Figaro, il giovane non aveva chiesto asilo in Francia. Gli inquirenti avrebbero solo un documento della Croce Rossa italiana corrispondente all’identità del terrorista.

Le due persone morte all’interno della cattedrale, una fedele e un sacrestano, sono state “sgozzate” o “decapitate”. Una terza vittima, una donna, si è rifugiata in un bar vicino alla chiesa, dove è morta poco dopo per le conseguenze delle diverse coltellate al collo.

Conosciamo l’arma: “Il Machete”

Il macete o machete è un’arma da taglio metallica, con impugnatura e lama dritta a un solo taglio. La lama è tipicamente lunga dai 32,5 ai 60 centimetri (12,8 – 24 pollici) e il suo spessore è solitamente sotto i 3 millimetri (0,12 pollici). In lingua inglese il termine equivalente è matchet anche se il termine machete è più comune; nei Caraibi anglofoni, come la Giamaica e Tobago, il termine adoperato per questo strumento agricolo è cutlass; in Asia orientale è usato invece il termine “panga”.

Nei paesi tropicali e subtropicali, il macete è spesso utilizzato per tagliare il sottobosco  e per scopi agricoli.

In America Latina  non è raro vedere il macete utilizzato per lavori domestici, come il taglio dei prodotti alimentari di grandi dimensioni. Similmente ad una mannaia viene utilizzato per compiti di taglio grezzo, come la realizzazione di manici di legno semplice. Piuttosto comune è anche il suo impiego per piccoli lavori, come lo spaccare noci di cocco e ripulire le boscaglie.

Come arma? Il Machete come arma .

Il primo impiego militare viene fatto risalire a un istruttore di combattimento corpo a corpo della Legione straniera “Francese” e si ritiene che la sua applicazione in quest’ambito sia stata ideata in base alle esperienze sul campo di battaglia delle forze speciali americane. Dato che in molti paesi tropicali il machete è uno strumento comunissimo, spesso è anche l’arma scelta per le rivolte.

Fu usato massicciamente in Ruanda dalle milizie hutu per sterminare i tutsi durante il genocidio del 1994, era anche lo strumento distintivo nonché arma dei Tonton Macoute di Hait

Cosa ha fatto l’associazione Difesa Sicura per conoscere quest’Arma?

Nei corsi di difesa e protezione personale oltre all’utilizzo del metodo Krav Maga e l’esperienza del Team di Difesa Sicura, si è sempre cercato di migliorare e approfondire le conoscenze. In Italia dal 2008 possiamo vantare la collaborazione periodica con numerosi esperti di sicurezza di fama mondiale e grazie a loro riportiamo la realtà e spesso anticipiamo quello che purtroppo succederà. Nel 2014 abbiamo iniziato ad organizzare eventi del tipo: “STAGE e EVENTI SULLE TECNICHE DI DIFESA DA AGGRESSIONE ARMATA DA MACHETE”.

Solo Difesa Sicura può vantare il continuo sviluppo tecnico e approfondimento con studio e stage non convenzionali in diversi teatri operativi (esterni, come nel parco, parcheggi pubblici, auto, pullman e treno) per imparare a difendersi simulando la realtà; oltre la palestra.

Allenamenti e stage di difesa personale sono mirati a gestire un aggressione e a risolvere la situazione, dalle lezioni teoriche alle lezioni pratiche allo studio del proprio Body Language.

Eventi altamente tecnici e professionali dal 2015.

Seminario sull’identificazione e gestione della minaccia.

  • Conferenza sulla sicurezza da tenere in ambito urbano
  • Gestione e identificazione della minaccia in strada 
  •  Metodi di reazione anche contro più aggressori (disarmati)
  • Gestione persona violenta, comportamento operativo da tenere 
  • Immobilizzazione e neutralizzazione di persona sospetta 

http://difesasicura.altervista.org

Lascia un commento