Arti Marziali e Difesa Personale.

La vera differenza è nella mente di chi pratica.

Non si dovrebbe associare la difesa personale alle arti marziali.

Il nostro obiettivo principale è sicuramente quello di insegnare una buona difesa personale a chi si approccia ai nostri corsi o seminari. Al contempo risulta necessario far si che questo accada, sensibilizzando la gente in modo da sfatare miti e convinzioni per scovare i “falsi” maestri.

Questa volta, proviamo scrivendo le differenze che intercorrono tra la pratica di un’arte marziale o sport da combattimento, che dir si voglia, e la difesa personale.

Da notare come prima cosa che nello sport da combattimento, ovviamente, si cerca il confronto fisico, siamo lì proprio per questo.

La tattica nella difesa personale parte dalla prevenzione.

Nell’autodifesa non si vuole lo scontro, inoltre, bisogna considerare tanti altri fattori :

(psicologia, legalità, comunicazione, imprevedibilità, tattiche, guardie, fuga, capacità fisiche e psicologiche) allenandoli al pari delle tecniche fisiche.

Una differenza è la collaborazione con una Psicologa esperta nel trattamento del trauma.

Riguardo la selezione di tecniche da utilizzare nel malaugurato caso in cui si concretizzi uno scontro fisico, la scelta ricade su alcune di facile apprendimento.

L’unico obiettivo di una buona difesa personale è quello di tornare a casa, evitando lo scontro, o al più limitando i danni al minimo necessario.

Autodifesa e arti marziali: differenze.

Se pensavi che le arti marziali e l’autodifesa fossero la stessa cosa, è ora di saperne di più su ognuna di queste discipline.

La difesa personale :

Non è uno sport, non ci sono regolamenti sportivi.

Non c’è un arbitro, non c’è giudice.

Non ci sono colpi proibiti ma è tutto lecito nell’interesse della difesa.

Ci si veste come tutti i giorni, non ci sono divise.

L’autodifesa è una forma di autoprotezione che comporta la conservazione della propria salute e contro i danni. Diverse giurisdizioni riconoscono il diritto all’uso personale come base giuridica per l’uso della violenza nei momenti di crisi.

È una razionalizzazione per infliggere un danno sostanziale a un altro individuo perché è necessario difendersi. Chiunque, che sia un giovane, un adulto più anziano o una persona con limitazioni fisiche, può imparare l’autodifesa. Puoi imparare a difenderti indipendentemente dalla tua età, peso, altezza o altre caratteristiche fisiche, nella consapevolezza del tuo stato mentale e fisico.

L’autodifesa è più facile da capire, ma dobbiamo ricordare il perché.

Per essere sicuri di avere una buon difesa dobbiamo ripetere l’azione e attivare un AUTOMATISMO.

Principali differenze tra autodifesa e arti marziali

  1. L’autodifesa è per la sicurezza e le emergenze, mentre le arti marziali sono considerate per lo sport.
  2. La difesa personale può essere praticata da chiunque, mentre solo le persone allenate possono praticare le arti marziali.
  3. L’autodifesa è per uso operativo, mentre l’arte marziale è un’attività sportiva facoltativa.

Senza nulla togliere a questo mondo complesso ed affascinante, il concetto di base delle Arti Marziali è quello dell’ingaggio e del confronto: l’Arte Marziale ti insegna a combattere e vincere.

Una disciplina di Difesa Personale ti insegna ad uscire dal combattimento o ancora meglio ad evitarlo. 

Da un’aggressione sopravvivi, non vinci.

L’impostazione Mentale

Difendersi in strada è fondamentale, e può fare la differenza tra il portare a casa la pelle o rimettercela. Prima di imparare le tecniche servirebbe agire sulla tua impostazione mentale, sull’approccio giusto da adottare in situazioni pericolose dove è necessario difendersi.

Prevedere il pericolo

Devi adottare delle precauzioni, devi creare delle predisposizioni mentali che ti aiutino in situazioni di pericolo. La tua mente deve essere capace di leggere la situazione ed elaborare delle strategie in breve tempo. Per cui prima di fare esperienza di situazioni spiacevoli, nelle quali non è detto che ne uscirai illeso, è meglio fare un lavoro psicologico di simulazione mentale, dove riesci a prefigurare le azioni e le conseguenze, ti prepari fisicamente e soprattutto psicologicamente a come difendersi in strada.

Chi vuole farti del male non agisce secondo le “regole”. Non puoi aspettarti che ci sia un codice: non esiste nessun codice, nessun incontro alla pari. L’aggressore cercherà di colpirti nel momento in cui sarai più scoperto e vulnerabile.

Non devi né spaventarti né entrare in over confidence (ovvero sopravvalutare le tue capacità).

Mai fare faccia a faccia

Mantieni le distanze

Non essere preda di facili provocazioni

Non sottovalutare la situazione

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.

Pensa al tuo Istruttore se è vero o “falso”

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