Perché è difficile reagire ad un’aggressione violenta?

Pubblicato da A.S.D. Difesa Sicura 7 Ottobre 2021

Violenza Fisica e Psicologica Femminile – Difesa Sicura Krav Maga (difesa-sicura.it)

Prima di tutto, reagire o non reagire non è una scelta, le persone che hanno subito molestie spesso sentono in qualche modo di non aver fatto abbastanza per impedirlo; come se avessero “scelto” di non reagire. Quello che cerchiamo sempre di spiegare è che non si riesce a reagire all’abuso perché questa è la cosa migliore che “il cervello ” suggerisce di fare per se stessi!

In quel momento, con quelle risorse a disposizione, reagire sarebbe stato troppo pericoloso.

Le reazioni istintive di fronte al pericolo

Nei documentari si vede bene che se una preda si trova ad affrontare un predatore accadono due cose: se il pericolo è gestibile ha una reazione di fuga o di attacco; se invece il pericolo è ingestibile,  come nel caso in cui sia in trappola o a rischio di morte, allora la preda va in “freezing”.

Si blocca, si finge morta, “congelata” e aspetta che il pericolo passi. Smette anche di respirare. Solo dopo, quando la sensazione di impotenza non è più così forte (per esempio perché il predatore si è allontanato convinto che la preda sia morta), solo dopo si può fuggire.

Per questo è molto difficile reagire. Per questo spesso le persone non riescono a chiamare aiuto, a lottare, a fuggire. Non si reagisce perché il pericolo è tale da sentirsi completamente impotenti.

Paralizzarti, quando la tua mente sta vivendo un trauma, è la migliore reazione che tu possa avere, selezionata dalla natura, in quel momento.

L’impotenza è l’unica cosa che la mente non può gestire.

IL TRAUMA PSICOLOGICO – Difesa Sicura Krav Maga (difesa-sicura.it)

Istinto contro la ragione

Nei momenti di pericolo il cervello “alto” quello sofisticato, razionale, più evoluto, si spegne.

Reagiamo d’istinto, con le funzioni più basse e più primitive. Questo ha una funzione molto precisa: non posso mettermi a valutare e soppesare i pro e i contro di una situazione, come farebbe la parte evoluta della mente. Non posso mettermi a dire “Vediamo… conviene che io stia immobile, scappo, urlo, o che lo prendo a pugni? ”.

Nel momento del pericolo, mentre faccio queste operazioni mentali, sono già morto. Lo posso fare se ascolto questa notizia al tg dal divano di casa, o mentre ne parlo coi colleghi davanti alla macchinetta del caffè. Ma la cosa più saggia da fare nel momento del pericolo, selezionata nel corso dell’evoluzione, è spegnere le funzioni analitiche del cervello.

Far prendere il comando alle funzioni inferiori e istintive: non pensi, agisci. Attacchi o fuggi.

Quindi reagire all’abuso di solito non è un’opzione semplicemente perché il nostro cervello usa il meccanismo di difesa del freezing; il freezing è completamente al di fuori del nostro controllo cosciente.

Quali sono le attitudini fisiche da avere per rispondere in maniera adeguata a situazioni di necessità? – Difesa Sicura Krav Maga (difesa-sicura.it)

Non è colpa tua

Violenza sulle donne in era pandemica – Difesa Sicura Krav Maga (difesa-sicura.it)

Non è colpa tua dunque se qualcosa è avvenuto.

Quello che puoi pensare dopo, o che possono pensare gli altri, è diverso perché non è una reazione viscerale.

Dal divano di casa mia infatti posso analizzare le opzioni, ma nel momento del pericolo no.

Non hai potuto reagire all’abuso perché sei andato in freezing.

Chiedere aiuto sempre

Elaborare è fondamentale per potersi liberare dai sensi di colpa, di vergogna e dalla sensazione di impotenza che la mente si porta dentro. Chiedi aiuto. Fidarsi è molto difficile ma per fortuna la maggior parte delle persone riesce a farlo e il primo passo può essere iscriversi ad un corso di difesa personale.

Dalla provocazione all’aggressione. – Difesa Sicura Krav Maga (difesa-sicura.it)

Come scegliere un Istruttore

LE COMPETENZE NECESSARIE DELL’ISTRUTTORE DI DIFESA PERSONALE – Difesa Sicura Krav Maga (difesa-sicura.it)

Un buon istruttore deve considerare:

  • Il modus operandi dell’aggressore e le sue ‘tecniche predatorie
  • Gli aspetti emotivi e shoccanti che un’aggressione comporta e che bisogna fronteggiare,
  • Le ripercussioni etiche, legali, sociali e psicologiche che chi sopravvivere ad un’aggressione deve affrontare,

Modus operandi:

Sono pochissimi gli istruttori in Italia che sanno come affrontare questi aspetti della difesa personale e soprattutto che conoscono il modo corretto per insegnarli; e questo anche perché sono rarissimi i percorsi formativi per istruttori che affrontano questi aspetti.

Aspetti emotivi: sta nel fatto che, è difficile trasmetterlo in un corso che punta solo a vendere. Pensateci.

È molto più facile vendere corsi in cui si insegnano 1000 tecniche letali e dove si promette di diventare più forti di piuttosto che affrontare un discorso serio dove si parla anche degli aspetti etici, legali, emotivi, sociali della difesa personale e di come un’aggressore realmente si comporta perché, si sa: la teoria annoia.

Incontro su Legittima Difesa e Codice Rosso – Ponte San Pietro (BG) – 21 Novembre 2019 – Difesa Sicura Krav Maga (difesa-sicura.it)

Un serio istruttore di difesa personale ti porterà ad un cambiamento dell’atteggiamento psicologico.

Quindi, come sempre, tutto sta all’intelligenza e all’apertura mentale dell’Istruttore.

Non è detto che un istruttore con esperienza diretta della violenza sia migliore o più competente di un istruttore senza esperienza diretta della strada.

Alla fine tutto sta nelle capacità didattiche, nei metodi di insegnamento e nella voglia di studiare, approfondire, mettersi in discussione.

Ripartono i Corsi di Difesa Sicura! – Difesa Sicura Krav Maga (difesa-sicura.it)

Lascia un commento